Piano di Emergenza Comunale
Il PEC (Piano di Emergenza Comunale) è il documento che contiene le informazioni e le indicazioni, mediante le quali tutti i soggetti, chiamati ad intervenire nella gestione degli eventi calamitosi potenzialmente agenti in un dato territorio, possano operare con modalità massimamente efficaci ed efficienti.
Il Piano contiene, in maniera chiara e facilmente consultabile:
- le informazioni relative alle caratteristiche del territorio; tali informazioni sono necessarie, particolarmente in presenza di eventi che richiedano l’intervento coordinato di soggetti ed enti diversi da quelli dell’amministrazione comunale, per permettere un intervento calibrato sulla specifica realtà territoriale;
- le informazioni relative alle condizioni di rischio effettivamente agenti sul territorio;
- il modello organizzativo che localmente viene adottato per la gestione delle emergenze;
- il quadro delle risorse disponibili a livello locale per la gestione delle emergenze;
- le procedure mediante le quali si intende operare nella gestione delle emergenze;
- il quadro delle azioni da porre in essere in “tempo di pace” per garantire una adeguata preparazione all’emergenza sia della popolazione potenzialmente coinvolta che dei soggetti operativi chiamati a intervenire nella gestione dell’evento.
Il Piano di Emergenza è articolato in 7 sezioni chiaramente identificabili e così definite:
1. Inquadramento generale del territorio
2. Scenari di rischio locale
3. Condizioni Limite dell’Emergenza
4. Organizzazione del sistema Comunale di Protezione Civile
5. Risorse per la gestione dell’emergenza
6. Procedure operative d’intervento
7. Formazione e informazione
Infine, si riportano i modelli conformi a quelli presenti nella parte III delle "Linee guida per la pianificazione comunale o intercomunale di emergenza in materia di Protezione Civile", approvate dalla Regione Lazio con deliberazione n. 363 del 7/06/2014.
Schemi di Ordinanza contingibili e urgenti.
In riferimento alla organizzazione del Sistema Comunale di Protezione Civile, ai sensi della normativa vigente, il Sindaco è autorità comunale di protezione civile (oltre che autorità di pubblica sicurezza e di sanità), ed è quindi il primo responsabile della risposta comunale all'emergenza.
In virtù di questo ruolo, i primi soccorsi alle popolazioni colpite da eventi calamitosi sono diretti e coordinati dal Sindaco del Comune interessato dall'evento; il Sindaco attua il Piano Comunale o Intercomunale e garantisce le prime risposte operative all’emergenza, avvalendosi di tutte le risorse disponibili, dandone immediata comunicazione al Prefetto e al Presidente della Regione.
Qualora l'evento calamitoso non possa essere fronteggiato con mezzi e risorse a disposizione del Comune, il Sindaco chiede l'intervento di altre forze e strutture al Prefetto, che adotta i provvedimenti di competenza, coordinando gli interventi con quelli del Sindaco. Per le funzioni e compiti di Protezione Civile del Sindaco si rimanda alla normativa nazionale in materia.
Per garantire il coordinamento delle attività di Protezione Civile, in particolare in situazioni di emergenza prevista o in atto, il Sindaco deve poter disporre dell’intera struttura comunale e avvalersi delle competenze specifiche delle diverse strutture operative di protezione civile presenti in ambito locale, nonché di aziende erogatrici di servizi.
A tal fine nel presente Piano di Emergenza Comunale (PEC) è stata individuata chiaramente la struttura di coordinamento che supporta il Sindaco nella gestione dell’emergenza già a partire dalle prime fasi di allertamento. Tale struttura potrà avere una configurazione iniziale anche minima, un presidio operativo organizzato nell’ambito del Centro Operativo Comunale (COC) composto dalla sola funzione tecnica di valutazione e pianificazione - per poi assumere una composizione più articolata, che coinvolga, in funzione dell’evoluzione dell’evento, anche enti e amministrazioni esterni al Comune, e sia in grado di far fronte alle diverse problematiche connesse all’emergenza attraverso la convocazione delle diverse funzioni di supporto individuate nel piano.